giovedì 1 agosto 2013

Libri brutti - Il regno del sangue



Prima di cominciare vorrei fare una piccola digressione e un'introduzione.

Vai di digressione che oggi sono proprio dell'umore adatto per stroncare un libro brutto. Ieri sera ho ingenuamente creduto di andarmi a sentire un concerto di rap bosniaco e invece, siccome io c'ho tutte le fortune, l'intera cosa è durata si e no un quarto d'ora e io mi sono trovata in una specie di bordello discoteca in con un dj set incredibilmente di classe (leggi ohmiodiocos'èquestoschifo) in cui il tipo ha pure osato mettere un remix ancora più brutto di questa canzone del Mostro per antonomasia.  Presto vi beccherete una recensione bonus per questa canzone.

Ora l'introduzione. Visto che per i film ho creato dei metri di giudizio trovo giusto che anche i libri ne abbiano. Saltando il "da leggere" visto che nessun libro brutto è da leggere, prenderò come punti d'analisi le caratteristiche più comuni dei libri-obrobrio, "confusione nella trama", "inutilità dei capitoli" e il classico "livello di scorrettezza".
Bene, ora si fa sul serio. Purtroppo...



Confusione nella trama: non c'è, stranamente è lineare
Inutilità dei capitoli: 50% netto, poi vedrete perché
Livello di scorrettezza: ahhhhhhh, siiiiii (anche questo lo capirete leggendo)

Il libro si presenta come il classico attira polli (tra cui me) perché "oh, santissimi numi c'è Kane in copertina che figata veccia!" e sembra tanto durissimo, cattivissimo e levissimo ma non è così.
La trama è la seguente: un gruppo di gggiovani dai 25 ai 40 anni si ritrova nella villa del loro professore per una festa. Nel frattempo la terra comincia a scaldarsi perché succede qualcosa nel nucleo che non si capisce bene. Il professore lo sa, visto che questa cosa a quanto pare è ciclica e vuole preparare una nuova civiltà di gente istruita usando i suoi studenti come progenitori. Siamo messi bene.
Li manda perciò alla ventura con alcune provviste e attrezzature da campeggio, inutile dire che lui se ne rimane comodamente a casa sua, mentre in città è ormai scoppiata l'anarchia totale e la gente saccheggia tutto e tutti alla ricerca di cibo.
Il protagonista è un baldo gggiovine di cui non ricordo il nome, al solito, ma dopo una ricerca su google ho appurato che si chiama Rick. Ovviamente Rick è il fratello del capo della spedizione, che non gli manchi potere al baluba.
E qui entra in scena lo scempio del libro. Rick prima si vede affrontare una donna che gli offre se stessa e la figlia adolescente (!!!) in cambio di cibo e protezione. Lui rifiuta e dopo poche pagine assiste ad uno stupro di gruppo ai danni della stessa donna.  La ritroverà poco dopo e se la prenderà come amante segreta. Mi sembra giusto, si certo, come no!
Cos'è dunque che rende questo libro insopportabile? Il fatto che da questo punto in poi i capitoli saranno così intervallati: capitolo di storia e capitolo di bombate pazzesche con dialoghi del calibro di "aaahhhhh, siiiiii" e vagonate di fellatio. A quanto pare tutte le donne non vedono l'ora di usare questa pratica sul protagonista.
In tutto questo porcaio questo contesto si presentano due categorie di nemici dei protagonisti, i misteriosi Uomini Grigi, probabilmente venuti su dagli inferi, e i civili abitanti d'Inghilterra ormai ridotti a cannibali.
I cannibali meritano una parentesi tutta loro poiché, secondo una strana e forse pure disperata idea dell'autore, debbono per forza essere anche cacciatori di teste ed andarsene in giro facendo "uhuhuh". Perché si sa, non sei un vero cannibale se non fai "uhuhuh".
Dopo un casotto di cose la tipa del protagonista muore ma viene subito, ma proprio subito, sostituita dalla precedente cotta del protagonista, tale Kate, anche lei appassionata di certe pratiche.
Nel gruppo scoppiano i primi dissapori dovuti all'esaurimento delle scorte alimentari. I protagonisti decidono quindi di ritornare in città e di visitare l'ex professore che, nel frattempo, se ne era stato comodo comodo nella sua villazza, mica scemo.
Il prof dice loro che gli Uomini Grigi sono in realtà dei semplici esseri umani, sono i fumi provenienti dalla terra surriscaldata (leggi hashish) che provocano allucinazioni e li fanno percepire come mostri. I protagonisti capiscono quindi che non devono lottarci.
Rick decide di provare a spostarsi verso altre terre per trovarne di non colpite dalla calamità. Mi sembra logico visto che il surriscaldamento globale o quel che è riguarda tutto il mondo. Comunque parte insieme ad uno sparuto gruppo ma lui e la Kate vengono catturati da una banda di barboni disadattati, tossici e prostitute che ha preso in mano la città. E qui cameo di dettagli sullo stupro di gruppo ai danni di entrambi. Ma non c'è problema perché subito dopo i due si accoppieranno come se nulla fosse successo. Mah...
Il gruppo riparte con i teppisti accodati, giusto portateveli dietro dopo che vi hanno trattati in quel modo!
Infatti la situazione presto precipita e alcuni dei teppisti vengono alle mani col fratello di Rick. Tutti i coinvolti nella rissa muoiono, era ora.
Rick, la Kate, altri del gruppo e i teppisti proseguono e arrivano ad una costa, non ricordo quale, dove trovano una barca abbandonata ma completamente funzionante, certo, molto realistico.
Arriva però una frotta di Uomini Grigi con dei mini-Ometti Grigi sulle spalle. I teppisti ingaggiano una lotta all'ultimi sangue ma il protagonista e i suoi amici capiscono cosa sta succedendo: sempre a causa delle allucinazioni degli umani appaiono loro come mostri. Quelli che hanno sulle spalle sono i figli che essi stanno cercando di salvare. Rick e i suoi caricano quindi più mostriciattoli possibile sulla barca e poi salpano senza teppisti. Il libro si conclude con loro che arrivano su una terra che ricomincia ad essere fertile e a te rimane il magone perché in fondo speravi che vagassero senza meta per l'eternità fino a morire tutti di stenti.

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