(o di popò, come preferisco io)
Allora, so che non si comincia un discorso dicendo "allora" (alle superiori mi cazziavano in continuazione), ma questo richiede che si parta così: male.
Io ho la "bellezza" di quasi 27 anni. I ricordi che ho di quando ero una bimba di 4-6 anni, riferiti ai cartoni che guardavo, ovviamente, sono questi:
"Ho colpito tutti i tuoi tsubo, ti restano 10 secondi di vita."
"Oh, vile marrano, la vita t'è giunta a noia?"
"Tesorucciooooo!"
Ecc ecc..
Ce ne serebbero davvero venti miliardi e posso dire di averne visti davvero tanti (anche se non di tutti mi ricordo il nome), ma ho voluto prendere ad esempio quelli che mi hanno colpita di più tra quelli seri e quelli più easy.
Io a quattro anni guardavo Ken il guerriero. Ero una bambina femminile, con la gonnellina e le ballerine ed ero timida. Ma (anche qui, i professori delle superiori mi cazzieranno) quando guardavo Ken Shiro mi illuminavo: la storia di un uomo che, in un mondo segnato da catastrofi, crisi, decadimento della civilità, cerca il suo amore rapito e si ritrova in mano la responsabilità, il destino di chi si è salvato dalle disgrazie.
Dicevo, quelli sopra sono esempi di quello con cui adoravo intrattenermi da piccola.
I bimbi che crescono oggi non guardano quello. Guardano questo:
Peppa pig.
Mamme invasate e papà impazziti corrono nelle librerie, ai mercati, nei negozi per comprare qualunque tipo di gadget o libro di questo personaggio.
Non hanno capito che Peppa Pig è il male.
Peppa Pig è una bulla caganerchia che viene tollerata dal fratello scemo e dai genitori che la assecondano in qualsiasi minchiata.
Peppa Pig è un cartone diseducativo al massimo, che insegna ai bambini a spaccare i marroni. Troppo elementare e piatto. Non comunica nulla.
Niente senso di amicizia (Peppa è acida pure con quei quattro cani che le stanno dietro), niente senso di umiltà, di rispetto. Niente.
Siccome una volta ho visto qualche episodio e l'ho odiata a priori, ho deciso di guardare tutte le stagioni di questo cartone animato e commentarlo. Sperando anche di sbagliarmi.
Quindi cominciamo!
PEPPA PIG EP. 1: POZZANGHERE DI FANGO
Partiamo dalla sigla in cui lei presenta se stessa e tutti i componenti della famiglia: io mi sono chiesta se sia stato Picasso a disegnarli. Un Picasso egiziano, dato che sono sempre di lato. Mistero. Chiamiamo Raz.
Il primo episodio vede la protagonista alle prese con un gioco divertentissimo: saltare nelle pozzanghere e poi inchiavicare casa.
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!
Sua madre, invece di metterle addosso una tuta vecchia, chessò, un involucro di plastica, un sacchetto della monnezza, ovviando i diversi problemi di sporco sulla bambina/maialina, sui vestiti (che magari si rovinano) e ovunque, le dice solo "mettiti le galoche, chè altrimenti ti insozzi i piedi (caprini)".
Così Peppa e il fratellino George vanno fuori a giocare con le pozzanghere.
Qui si apre una nuova parentesi: probabilmente Peppa Pig è la Regina delle pigne al qulo perchè ha un nome che fa schifo; suo fratello si chiama George, quindi i genitori sanno scegliere un nome decentemente. Magari Peppa non era desiderata ed è nata per sbaglio. Chissà..
Dicevo, vanno fuori a giocare e parte lei spavalda su una pozzanghera. Quando anche il fratellino si propone per unirsi al gioco, lei alza il suo ditino da Generalina di questa grandissima e gli fa "mettiti le galoche, soldato! e non disubbidire agli ordini del Generalissimo, o niente rancio per te!".
notare l'espressione sgomenta del piccolo fratellino indifeso.
Una cosa che mi ha veramente sopreso è la voce narrante che dice "A Peppa piace prendersi cura del fratellino".
No, diciamo le cose come stanno: a Peppa piace dare ordini e fare la marmellata di maron glacè, chè se non si fa come dice lei, scatena la guerra.
Comunque, dopo che tutti (telespettatori compresi) hanno messo le galochine della ceppa, entrambi i pampini giocano felicemente nelle pozzanghere, finchè...
Tutti e due notano una specie di piscina di fango di dimensioni oscene. Il piccoletto sta per tuffarcisi dentro, quando la sorella maggiore lo ferma e gli dice "Aspetta George, devo assicurarmi che per te non ci siano pericoli!".
Solo che a me suona un po' come "Aspetta! Nelle pozzanghere ci devo andare prima io, però ti voglio far credere che sia buona d'animo."
Immagino che una bambina di circa 5 anni non possa sapere quali possono essere i pericoli per sè stessa e gli altri. Figuriamoci una maialina dall'età indecifrabile e con le manie di grandezza!
Quindi ferma il fratello e nella pozzanghera ci si butta lei. E lo fa anche in maniera da diva: guardatela, lì, la Wonder Woman del cubismo!
Solo che per fare la dittatrice del menga, schizza il fratello: ho risparmiato la scena in cui il povero creaturo piange e lei per zittirlo gli fa "George, minchione, è fango! Poi ti puoi pulire! Hai frequentato Harvard?"
Appurato che non ci sono "pericoli" per nessuno, i due maialini si tuffano nel fango e si inchiavicano tantissimo.
Una volta terminato il gioco, ritornano a casa, svergonandola con le loro orme lasciate dall'entrata fino alla cucina, provocando l'espressione di angoscia del padre, il quale sa che se la mamma viene a sapere quello che è successo, sono mazzate per tutti. Generalissima compresa.
Al papà chiedono di indovinare a cosa i due monelli abbiano giocato finora. Il papà tira fuori duecento stronzate: ora, io capisco che vuoi giocare con i bambini e vuoi farli divertire, soddisfare loro l'aspettativa di sentirti dire qualche sciocchezza per riderci sopra, ma 1) hai metà casa infangata, guardando la planimetria ricavata dagli altri episodi; 2) devi pulire tutto, cucciolotti compresi prima che tua moglie ti faccia un mazzo a tarallo.
Perchè continui a sparare calippate? Di' loro due cretinate e poi pulite tutto!
No, lui imperterrito tira fuori quaranta scuse improbabili prima di dire che hanno fatto i bagni di fango.
Poi, però, dice che è meglio che tutto ritorni alla normalità prima che Mamma Pig se ne accorga (e li sgommi di sangue).
All'entrata in scena della madre, i bambini suggeriscono di andare a giocare tutti insieme nelle pozzanghere. Ma solo se ci si infila le galochine!
Così, la famiglia felice si butta nel fango.
L'episodio termina con il casquet di Papà Pig. Seguito da risate grasse.
Perchè ovviamente, ridono sempre. Alla fine di ogni episodio.
Ridono.
Anche se Papà Pig si è rotto l'osso sacro.
Anche se rimane paraplegico.
Ridono.
Non riempite i bambini di cose idiote: fate vedere loro la Melevisione, l'albero azzurro di quando ero piccola io, l'orso della grande casa blu, i muppets, Heidi chè l'interazione era a livelli molto più intelligenti.
Sante, santissime parole....
RispondiEliminaIo ho 19 anni e ho visto questo cartone 3/4 volte, all'inizio sembrava anche una cosa carina, ma più episodi o visto, più ho capito era di una banalità pazzesca (oltrettutto il narratore onnipresente è piuttosto fastidioso). I cartoni belli sono altri! (e comunque anche Geronimo Stilton è un bullo secondo me, forse più di Peppa per la mia sensibilità)
RispondiEliminaCiao
ahaha ho sono del 2003 ma sono cresciuto con lamù ,ken shiro ,keroro ecc ecc e non con con peppa la porcellina di m..... SEI MOLTO DIVERTENTE SORELLA XD
RispondiEliminaAllora, sono del 2009 e confesso di essere cresciuto con Peppa pig ai tempi però ero davvero imbecille ora però ti stimo per questo grazie
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