Nel 1999 qualcuno ebbe la brillante
idea di illustrare dei romanzi rosa e farci una collana di manga
romantici pseudo erotici con volumi autoconclusivi intitolata Xme, per tutte le ragazzine
minorenni e non che s'apprestavano al mondo dell'ammore. E perchè
no, per darci qualche dritta o metterle ancora più in confusione.
Immagino (anche se spero di no) che
tutte le mie coetanee, o almeno gran parte di esse, se ne ricordino.
Il primo numero è intitolato
“Operazione salvataggio” e con mia grande fortuna, posso dire
orgogliosamente di possederlo, giacchè quella volta dissi a mia
madre “oh, carina, visto che vai in edicola, prendimi un fumetto!”.
E siccome si sa, a meno che tu non
faccia due maron glacè tanti ai tuoi, loro non sanno mai cosa leggi,
dicevamo, quella volta, mia madre si affidò al fumetto più
economico: prezzo lancio del primo numero 2000 lire (contro le 4000
dei numeri successivi, in qulo agli altri).
Di seguito la trama:
Chelsea Evans, bellissima restauratrice
di tessuti antichi, riceve una telefonata dalla sorella con una
richiesta del tutto particolare: salvare la figlia da una storia
d'amore impossibile.
Una storia d'amore analoga a quella
vissuta da lei in gioventù e che oggi si ripete tra la nipote di 17
anni e Slade Ashford, trentenne bello, maliardo, accattivante.
Il tutto si svolge tra Londra e Dark
Water, una dimora da sogno nel nord dell'Inghilterra.
Lo scontro sarà tra Chelsea e Slade,
uno scontro che nascerà da un incontro, ovviamente non casuale.
Il manga si apre con flashback della
protagonista Chelsea, chiamata per comodità Cessa (sottile allusione
a.. a buon intenditor, poche parole) diciassettenne che mentre segue
gli studi alla scuola di recitazione, aspetta il principe azzurro.
Prima cosa grave: se a 17 anni aspetti
il principe azzurro, vuol dire che sei rimasta nel magico mondo di
Barbie.
Il principe azzurro! Pffff! Vuole fare
la splendida, vuole fare... povera illusa.
Vabbè, si arriva ai giorni nostri, con
lo spiegone che lei fa la restauratrice di arazzi e tessuti antichi,
perchè quella volta che aspettava il principe azzurro, alla fine
arrivò solo il suo prof di recitazione che se la voleva fare
durissimo, però furono entrambi scoperti dalla moglie di lui, che
incazzata come una faina, cominciò a darle della vrenzola a destra e
a manca e Cessa dovette lasciare la scuola di recitazione. La sorella
di Cessa, intristita per la sorte della povera deficiente, la aiutò
a farsi una vita e la mise a studiare una roba di merda, per cui col
cazzius che avrebbe potuto ritrovarsi di nuovo in una situazione
così!
Finchè.
Finchè la figlia della sorella dice a
sua mamma “oh, geriatrica, sai la novità? Mi sono fatta il boy e
c'ha 30 anni! Quindi, se non sei rimbecillita, abbiamo 13 anni di
differenza. Figata. Ora piangi, debosciata!”. E la sorella piange.
Cessa dice a sua sorella “ma scusa,
sei deficiente? Dì a quel senza fichi di tuoi marito di parlarci.
Tra babbioni ci si intenderà di sicuro.”.
Ma quell'altra le risponde “eh, no
bellina! Perchè il 30enne caga i soldi e ha comprato l'azienda dove
lavora mio marito, quindi se parla oltre a tagliargli i maron glacè
(che già non ha) perde pure il posto. Quindi, mia cara, prendi,
vestiti da travone russo e intortalo per bene, chè quella deficiente
di mia figlia rimane distrutta mentalmente, diventa una balena per la
disperazione e non se la fila più nessuno”.
E Cessa, che è tanto sincera e buona
d'animo, accetta di buon grado.
L'agguato all'affascinante riccone è
stato programmato per la festa dell'anniversario della sorella di
Cessa, la quale arriva agghindata veramente come una bagascia di
lusso, con tanto di scollatura ombelicale. Attira -stranamente-
l'attenzione su di sé e con mossa sagace (va a sbattere addosso al
riccone e rovescia il suo drink) riesce a conquistare le simpatie del
pedof l'affascinante uomo.
Solo che il tizio lì non
s'accontenterebbe del balletto del menga ad una festa del caspius e
le chiede cosa fa più tardi con l'intento ti portarla al suo
appartamento.
E così fu.
Se la porta in appartamento, le offre
un caffè che diventa whisky e con gesto lesto, mentre le porge il
bicchiere, se la limona durissimo e la sveste.
Un mago.
Seguono scene di “zoccola”
“nononsonoqueltipodidonnanotiprego!” che nessuno si caga, perchè
caro amore adorato, se ti agghindi da baldraccone di qualunque
nazionalità e la meni a uno, è ovvio che dopo ti si vuole fare!
Aspetti ancora il principe azzurro?
Torna al tuo giardino d'infanzia, Baby
(cit.).
Squilla il telefono, panico, lui va a
rispondere, lei, invece di rivestirsi, va via in reggicalze e
autoreggente e senza scarpe, lasciando qualsiasi forma di indumento
(tranne l'impermeabile per coprire le vergogne) a casa del riccone.
Arrivata a casa è tranquilla, perchè
dopo qualche giorno sarebbe partita per andare nel Northumberland a
fare il restauro di un arazzo.
Dopo qualche giorno si è già
ambientata: infatti ora ha posato gli occhi su un lattaro con tanto
di fattoria che si beve qualunque cagata lei gli dica. Una perfetta
coppia di imbecilli.
Ma il pericolo è sempre pronto ad
agire: infatti indovinate un po' chi è il proprietario della tenuta
di cui Cessa deve restaurare l'arazzo? Ma del riccone, ovvio!
E infatti, se lo ritrova faccia a
faccia e vorrebbe morire male. Invece non può altrimenti nessuno può
sciropparsi le pesche con questa storia.
Lui fa le solite battute da strunzo
pantentato “hai messo gli occhi sul lattaro? Un bravo marito per un
futuro sicuro?” e altre frecciatine taglientissime.
I giorni passano e il lattaro invita
Cessa ad andare ad una cena tra amici perchè ritorna la figlia di
uno che fa medicina. Vanno tutti, riccone compreso, scatenando un
grandissimo effetto sorpresa.
L'agguato è sempre in pericolo o giù
di lì, dato che ad un certo punto telefonano al lattaro: è sua
mamma.
Ma non ha chiamato per cagamenti di
minchia sulla lunghezza della gonna di Cessa (chè le suocere, si sa,
sono suocere fin da subito e senza bisogno di vedere o sapere), ma
perchè ci sta una bestia (che animale è la bestia?) in travaglio,
ma è troppo presto e il lattaro deve tornare a casa per farla
partorire.
Panicopaura: come farà Cessa a tornare
a casa?.
Una persona normale avrebbe pensato:
ok, vado col lattaro, perchè la possibilità di farmi accompagnare
dal riccone e quindi, rimanere da sola con lui alquanto probabile,
visto che al momento viviamo insieme nonostante abbiamo sempre
intorno una cameriera Rottenculer che ci sorveglia, mi disturba.
Invece Cessa, beatamente dice al
lattaro “vai tranquillo, giovane, chè tanto io starò benissimo!”,
ammiccando in direzione del riccone, che si propone di
riaccompagnarla a casa, mentre il lattaro comincia ad avere prurito
nella zona poco sopra alla fronte.
Ovviamente, il riccone non si lascia
sfuggire l'occasione che fa l'uomo ladro, nel riaccompagnarla, e
prova a palpugnarla. Lei si irrita e se ne va indignata pensando
“almeno poteva portarmi fuori a cena o al limite, regalarmi un
mazzo di fiori! Pezzente.”
Non contento, lui entra in casa e la
ritasta spogliandola e quando lei è già quasi al climax, lui le
dice “svergonata, urla piano che la vecchiadimmerda poi si sveglia
e ci gonfia. Ci hai proprio l'eiaculatio precox!”.
Lei si sente usatissima.
Passano i giorni e durante i segoni
mentali che lei si fa durante il giorno invece di lavorare, si rende
conto di amare il riccone.
No comment.
Il lattaro va da lei e la invita ad una
festa di gala, ma lei gli risponde “no, sono una pigna al culo, non
ci voglio venire. E poi non ho niente da mettere.”. Di lì passa il
riccone che le fa “che dici, trottolina amorosa! Guarda, non te lo
ricordi questo vestito che hai lasciato deliberatamente in camera
mia?”.
Il lattaro si incazza, grattandosi la
fronte e Cessa si prende di nuovo della vrenzola e già che ci siamo,
anche della lummera.
Il riccone vuole ovviamente portarsi a
letto Cessa e le spiega che utilizzerà qualunque modo per farlo.
La cameriera dobermann parte per le
vacanze di Natale per andare a trovare la sorella e li abbandona. Il
riccone dovrebbe andare via per lavoro e Cessa, mollata anche
dall'unico deficiente che la stava a sentire, dovrebbe rimanere da
sola. Ma..
Lei, pensando che lui sia già andato
via, entra nella camera per annusare la vestaglia da Hugh Hefner
degli anni 90 del riccone che in realtà era sotto la doccia, esce
dal bagno e la sgama a bomba.
Lui attacca con l'approccio, ma lei si
divincola e fugge.
Segue super segone di lei che si dice
che non avrebbe mai dovuto spaventarsi e rimanere col tipo ecc ecc.
Il riccone la segue e la trova, la
porta a casa, la spoglia e la fa ubriacare allo scopo di scaldarla.
Il giorno dopo lei si sveglia nuda e
pensa di aver perso il suo fiore. E invece no.
Allora ci dice al riccone che se vuole
la può fare sua. Lui è super contento, ovviamentissimamente, ma ad
un certo punto lei fa un'uscita di caz cattivo gusto
e il riccone dice che lei gli fa vomitare.
Dopo averle anche detto che è una
prostituta da quattro soldi.
Lei si ammala, ma curata dalla tizia
che fa medicina figlia dell'amico del lattaro, viene invitata alla
festa a cui era stata già invitata dal lattaro (quella di gala, per
intenderci), e il riccone, approfittando della confusione mentale di
Cessa, accetta l'invito per entrambi.
Segue violenza psicologica per
costringere la povera idiota ad andare alla festa.
Arrivati al luogo dell'evento, tutti li
guardano, loro due si fanno due balletti e il riccone le confida
all'orecchio “ti voglio. Stasera.”. Lei sprofonda nell'abisso.
Vignetta in cui tutti dicono “baci abbracci buonanotte”.
Ritornano a casa e lui comincia quasi a
farsela quando sono disturbati dalla nipote di Cessa che passava per
di lì col suo nuovo ragazzo ameba e:
a) sgama tutta la storia della femme
fatale di Irpinia al riccone
b) dice a sua zia (che ha 13 anni in
più di lei) che si deve comportare in modo maturo
c)confessa che la storia pedo, se l'era
inventata per far girare los coiotes a sua madre.
Chi sono gli scemi in questa storia? La
butto lì: la sorella di Cessa, Cessa e il riccone. Tutti presi per
il qulo da una 17enne pane amore e fantasia.
Ma vaffanqulo!
Tutti a farsi i cinema che Spielberg se
li sogna e lei fa la bel bella. 'Sta deficiente!
Comunque, il riccone e Cessa si
confessano amore eterno, tutti ci rimangono come la merda (caldi e
immobili) alla notizia, si sposano e vissero tutti felici e contenti.
Fine.
Questo manga è tanto divertente quanto
intelligente, cioè in una scala da 0 a monnezza, dove monnezza è un
numero Nn ed n è un numero che tende ad
infinito, direi che si può definire monnezza.
Un'operazione salvataggio avrebbero potuto farla salvandoci da tutto ciò, ma vabbè, le battute si sprecano.
Purtroppissimo, non ho gli altri volumi della serie (costerebbe pure 85 euro comprarseli tutti), ma per amore della cultura, nonostante non possa recensire cotanta beltà di fumettistica, ho trovato su yahoo answers dei manga molto simili.
Tutti da condividere con voi.
Contenti?
è peggio di quel che mi aspettavo, santi numi! Fortuna che il mio vecchio ha sempre saputo quali fumetti leggevo e non mi ha mai portato a casa una porcata del genere. La storia non ha senso soprattutto il passaggio del riccone da scopaiolo ad innamorato. Eh, col lattaio mica si poteva mettere la tipa: è povero! Che tristezza...
RispondiEliminaFarebbe QUASI impallidire le tanto osannate 50 sfumature.......
RispondiEliminaVorrei tanto rileggere questi fumetti mi piacevano tanto ogni tanto riprendo i vecchi numeri
RispondiEliminaVorrei tanto rileggere questi fumetti mi piacevano tanto ogni tanto riprendo i vecchi numeri
RispondiEliminaCiao!scusa se ti disturbo,ma vorrei chiederti dove li potrei acquistare!te ne sarei molto grata!
RispondiEliminaSe ti interessa io ho la serie completa dei 27 numeri, non la vendo a molto.
RispondiEliminaQuesta la mia mail: eletra_84@hotmail.it
Sapete a quale romanzo Harmony corrisponde e se è stato pubblicato in italiano e quale è il titolo di penny Jordan.grazie
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