giovedì 25 luglio 2013

Film brutti - Drag me to hell



Da guardare? Si ma tenendo conto che passa facilmente dall'esilarante al soporifero.
Armi micidiali presenti nel film: bottone e fazzoletto moccoloso
Livello di scorrettezza: (vagamente) stereotipato

Dopo aver iniziato sbandierando cultura da tutti i pori (si sbandierando dai pori) con la recensione di un libro ecco a voi qualcosa di più terra a terra. Anzi, molto terra, come vedremo in seguito.
Credo di aver spinto molte persone alla visione di questo film grazie all'affermazione "guardalo, è troppo assurdo!", dopotutto anche quella fifona di mia zia guardandolo è scoppiata a ridere


 Ecco, questa scena mi ha fatta arrabbiare in una maniera... come si fa a vandalizzare una torta in questo modo?!





Cominciamo dall'inizio. La protagonista è una tipa stitica di cui non ho mai ricordato il nome,  nemmeno durante il film. Perché? Perché mi sembrava un personaggio di poca importanza. Da notare che, come ho detto prima, lei sarebbe la protagonista.
La Tipa Stitica lavora in una banca e vorrebbe una promozione ma deve competere con un asiatico tutto-lavolo-no-liposo (evvai di stereotipi!) che sicuramente le farà le scarpe.  La Tipa Stitica ha anche un fidanzato macchietta che mi ricordo vagamente solo per la sua faccia da qulo e che appare tipo 2 volte in tutto il film.
Un giorno, una vecchina con un occhio di vetro si presenta alla scrivania della nostra protagonista e le chiede di posticipare la scadenza del mutuo, in caso contrario si troverà sulla strada, ma la nostra Stitica preoccupandosi di battere tutto-lavolo non solo le nega l'aiuto ma, davanti alla disperazione dell'anziana signora, la spinge via a forza.
In seguito la tipa esce dal lavoro ed entra in un parcheggio che ricorda tanto quelli dei film horror spagnoli di serie b. Vuoto e buio. Ora, io non lavoro in una grande banca ma non credo che abbiano questo tipo di parcheggi... In ogni caso la vecchia è lì ad aspettarla per maledire un bottone (?) del suo cappotto. Di lì a 3 giorni la Tipa Stitica andrà all'inferno. Eh, che volete farci, c'è crisi e nemmeno i cattivi possono permettersi di affittare un demone per 7 giorni quindi i tempi si sono ridotti.


 Scena messa a random dal regista in cui si può notare il sangue molto realistico e assolutamente non realizzato col paint dal figlioletto di 5 anni



Ma ecco che il film ritorna sugli stereotipi e fa la sua comparsa la zingara-che-lancia-il-malocchio, oh bene!
Il demone è... boh, non si vede quasi mai. Sembra sia una specie di classico Baphomet che per qualche astrusa ragione è indicato come Lamia. Amico produttore, hai le idee un po' confuse mi sa...
I momenti di suspence sono alle stelle, sempre sgamati dalla musichetta che rovina tutto. Sappiamo già che il demone comparirà e anche l'effetto "buhhh!" è rovinato.


 Il terribile agguato del pericolosissimo fazzoletto moccoloso




In qualche modo la tipa si ritrova a consultare un ciarlatano che, sentendo una presenza demoniaca, la indirizza verso la nemica storica della Lamia, Vodoo Lady.
Per prima cosa decidono di sedersi ad un tavolino, parlare civilmente con la Lamia ed eventualmente prendere un the coi biscotti. Fanno in modo, perciò, che il demone prenda possesso di una capra. Non hanno però fatto i conti con gli zoccoli. La capra, non potendo afferrare la tazzina di the si arrabbia e comincia a sputare parole che nemmeno uno scaricatore di porto. Scoprono così che con il demone non si può ragionare (ma va?) e che bisognerà trovare un'altra soluzione.


 La capra sboccata, probabilmente il personaggio più realistico e ben riuscito del film




Vodoo Lady dice alla Tipa Stitica che la maledizione si può cedere regalando il bottone e lei cosa fa? Prima pensa bene di prendere due piccioni con una fava e di far fuori Lamia e tutto-lavolo in un colpo solo. Poi, vedendo che il collega ha una vita sociale a livello nerd, decide di avere pietà di lui. Le viene in mente anche di condannare all'inferno un anziano con respiratore (ricordiamoci che lei è buona) ma si ferma appena in tempo.
Decide quindi di infilare il bottone in gola alla vecchia che nel frattempo è morta. Si improvvisa così tombarola e, dopo una lotta furibonda con il cadavere che per altro è stecchito e non si muove, riesce a rifilargli la busta dove dovrebbe (dico dovrebbe) esserci il bottone.
Felice come una pasqua decide di andarsene in vacanza col fidanzato facciainsignificante che le passa una busta dicendole "toh, ho ritrovato il bottone che hai perso nella mia auto". Muori maledetta!!!!!

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