Da guardare? Si ma tenendo conto che passa facilmente
dall'esilarante al soporifero.
Armi micidiali presenti nel film: bottone e
fazzoletto moccoloso
Livello di scorrettezza: (vagamente) stereotipato
Dopo aver iniziato sbandierando cultura da tutti i pori (si
sbandierando dai pori) con la recensione di un libro ecco a voi qualcosa di più
terra a terra. Anzi, molto terra, come vedremo in seguito.
Credo di aver spinto molte persone alla visione di questo
film grazie all'affermazione "guardalo, è troppo assurdo!", dopotutto
anche quella fifona di mia zia guardandolo è scoppiata a ridere
Ecco, questa scena mi ha fatta arrabbiare in una maniera... come si fa a vandalizzare una torta in questo modo?!
Cominciamo dall'inizio. La protagonista è una tipa stitica
di cui non ho mai ricordato il nome,
nemmeno durante il film. Perché? Perché mi sembrava un personaggio di
poca importanza. Da notare che, come ho detto prima, lei sarebbe la
protagonista.
La Tipa Stitica lavora in una banca e vorrebbe una
promozione ma deve competere con un asiatico tutto-lavolo-no-liposo (evvai di
stereotipi!) che sicuramente le farà le scarpe.
La Tipa Stitica ha anche un fidanzato macchietta che mi ricordo
vagamente solo per la sua faccia da qulo e che appare tipo 2 volte in tutto il
film.
Un giorno, una vecchina con un occhio di vetro si presenta
alla scrivania della nostra protagonista e le chiede di posticipare la scadenza
del mutuo, in caso contrario si troverà sulla strada, ma la nostra Stitica
preoccupandosi di battere tutto-lavolo non solo le nega l'aiuto ma, davanti
alla disperazione dell'anziana signora, la spinge via a forza.
In seguito la tipa esce dal lavoro ed entra in un parcheggio
che ricorda tanto quelli dei film horror spagnoli di serie b. Vuoto e buio.
Ora, io non lavoro in una grande banca ma non credo che abbiano questo tipo di
parcheggi... In ogni caso la vecchia è lì ad aspettarla per maledire un bottone
(?) del suo cappotto. Di lì a 3 giorni la Tipa Stitica andrà all'inferno. Eh,
che volete farci, c'è crisi e nemmeno i cattivi possono permettersi di
affittare un demone per 7 giorni quindi i tempi si sono ridotti.
Scena messa a random dal regista in cui si può notare il sangue molto realistico e assolutamente non realizzato col paint dal figlioletto di 5 anni
Ma ecco che il film ritorna sugli stereotipi e fa la sua
comparsa la zingara-che-lancia-il-malocchio, oh bene!
Il demone è... boh, non si vede quasi mai. Sembra sia una
specie di classico Baphomet che per qualche astrusa ragione è indicato come
Lamia. Amico produttore, hai le idee un po' confuse mi sa...
I momenti di suspence sono alle stelle, sempre sgamati dalla
musichetta che rovina tutto. Sappiamo già che il demone comparirà e anche
l'effetto "buhhh!" è rovinato.
Il terribile agguato del pericolosissimo fazzoletto moccoloso
In qualche modo la tipa si ritrova a consultare un
ciarlatano che, sentendo una presenza demoniaca, la indirizza verso la nemica
storica della Lamia, Vodoo Lady.
Per prima cosa decidono di sedersi ad un tavolino, parlare
civilmente con la Lamia ed eventualmente prendere un the coi biscotti. Fanno in
modo, perciò, che il demone prenda possesso di una capra. Non hanno però fatto
i conti con gli zoccoli. La capra, non potendo afferrare la tazzina di the si
arrabbia e comincia a sputare parole che nemmeno uno scaricatore di porto. Scoprono
così che con il demone non si può ragionare (ma va?) e che bisognerà trovare
un'altra soluzione.
La capra sboccata, probabilmente il personaggio più realistico e ben riuscito del film
Vodoo Lady dice alla Tipa Stitica che la maledizione si può
cedere regalando il bottone e lei cosa fa? Prima pensa bene di prendere due
piccioni con una fava e di far fuori Lamia e tutto-lavolo in un colpo solo.
Poi, vedendo che il collega ha una vita sociale a livello nerd, decide di avere
pietà di lui. Le viene in mente anche di condannare all'inferno un anziano con
respiratore (ricordiamoci che lei è buona) ma si ferma appena in tempo.
Decide quindi di infilare il bottone in gola alla vecchia
che nel frattempo è morta. Si improvvisa così tombarola e, dopo una lotta
furibonda con il cadavere che per altro è stecchito e non si muove, riesce a
rifilargli la busta dove dovrebbe (dico dovrebbe) esserci il bottone.
Felice come una pasqua decide di andarsene in vacanza col
fidanzato facciainsignificante che le passa una busta dicendole "toh, ho
ritrovato il bottone che hai perso nella mia auto". Muori maledetta!!!!!
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