domenica 28 luglio 2013

Film brutti - L'etrusco uccide ancora



Da guardare: per carità, no!
Armi micidiali: rotolo di alluminio
Livello di scorrettezza: non pervenuto, tutti si fanno con tutti ma si vede un solo nudo in tutto il film

Per prima cosa c'è da dire che il titolo del film in lingua originale sarebbe "The dead are alive" ma perché dare un titolo figo quando lo si può tradurre con "L''etrusco uccide ancora"? In effetti il titolo italiano è più azzeccato visto il livello di inutilità del film però così rischi che non te lo vada a vedere nessuno.
Un gruppo di archeologi capitanati da un professore che sembra Magnum pi biondo inserisce un periscopio in una tomba etrusca per scattare alcune foto. La pioggia li interrompe ma loro riescono a sviluppare 6 foto di cui una mostra un affresco raffigurante un antico demone etrusco.




I costumi dei primi 5 minuti, la cosa più spaventosa di tutto il film


La cosa che salta subito all'occhio nei primi 5 minuti è che: a) il costumista era ubriaco b) il costumista era un pazzo e l'hanno licenziato subito dopodiché, siccome erano pigri, hanno comunque deciso di non rigirare i primi minuti di film. Che orrore


Questa è l'immagine più nitida che sono riuscita a procurarmi ma si vede che è un tubo di carta d'alluminio

Una coppietta si infratta nella necropoli etrusca per studiare biologia (tra l'altro bellissima scena in cui lei gli dice "dimmi che mi ami" e lui risponde con un "si, si ti amo" convinto, della serie "però adesso smollamela") ma vengono attaccati dal demone che li massacra a colpi di qualcosa che sembra un rotolo di carta stagnola. Il demone accende poi una radio per far trovare i corpi, perché si sa, gli antichi demoni etruschi sanno usare le radio. La polizia sospetta un maniaco sessuale.
Succedono un sacco di cose noiose e senza senso, si capisce che Magnum è innamorato di una Cavallona che era la sua ex e che ora è sposata con un vecchio direttore d'orchestra chiamato Maestro che forse è anche il padre di Magum (sta cosa non si capisce bene). La Cavallona rifiuta Magnum ma sembra dedicarsi all'equitazione con altri tipi molto più giovani.
Un'altra coppietta infrattata viene attaccata. Forse l'etrusco è davvero un maniaco sessuale. La polizia sospetta Magnum ma il tipo attaccato, che è sopravvissuto, lo scagiona.


Il terribile attacco del poster maledetto

Viene rubata la gigantografia della foto dell'affresco. Magnum insegue il ladro brandendo un mestolo ma viene attaccato dalla fotografia stessa. Ovviamente si spaventa un casino.
Magnum riceve la telefonata di una tipa che gli dice di lasciare in pace gli etruschi e di andarsene dall'Italia con la Cavallona che lo brama ancora.
La guardia della necropoli intanto accusa Magnum degli omicidi, si sa che lui è un'alcolista, e prova a ricattarlo.
Si scopre che Magnum è stato in manicomio per un po' (flashback di Magnum che si butta da una barella urlando) a causa del suo alcolismo. Lui non ricorda nulla ma all'epoca provò ad uccidere la Cavallona.

La Prima Moglie, ma perché?

Si scopre che la moglie del Maestro è in realtà un'altra donna, il matrimonio con la Cavallona non ha valore perché il vecchio non era divorziato. La Prima Moglie rivuole il marito e cerca di convincere Magnum a riprendersi Cavallona. Si capisce che lei è interessata ai soldi di Maestro e a suo figlio (si, in quel senso). Poi si toglie la parrucca, non si sa perché.
Magnum racconta tutto a Cavallona e finalmente fanno pace.
Dopo aver limonato duro Magnum si riposa in un anfiteatro. Seguendo un gatto si ritrova nella sala costumi e qui parte la musica dell'etrusco, Magnum scappa, che uomo!
Magnum comincia a sospettare del demone, perché mai non si sa visto che l'etrusco non ha lasciato indizi di presenza demoniaca. Decide di entrare dunque nella tomba per indagare. Viene raggiunto dal Maestro che prima gli spiega tutto sull'etrusco e poi litiga con lui per la Cavallona.
Intanto il demonio fa fuori un'altra coppia sempre col solito rotolo di alluminio.
Magnum trova la radio del demonio e la porta al Maestro attribuendogli la sua proprietà, il vecchio fa un infarto ma due secondi dopo già parla e sta bene, bah. Intanto Magnum si porta via la Cavallona ma vengono fermati dalla polizia.
Magnum viene accusato di omicidio plurimo, le prove sono la radio che è ancora in suo possesso e la carta d'alluminio, che ora è un periscopio per le foto e si vede proprio che è diverso.
Il Maestro nel frattempo si ricorda di aver avuto un infarto e muore. Insieme al morto si trova anche la sua confessione, sarebbe lui l'assassino.
Magnum però non ci crede, se qualcuno si è ispirato al dipinto etrusco per commettere gli omicidi il colpevole non può essere Maestro ma uno che ha visto le foto in anteprima.
Gli ultimi 6 minuti di film sono un casino. Siccome il regista si era accorto di non aver costruito una trama che portasse ad un colpevole certo si inventa qualcosa lì per lì: il figlio del Maestro è rimasto traumatizzato da piccolo, infatti suo padre ha attaccato sua madre, la Prima Moglie, perché l'ha beccata a letto con un altro. Da allora il figliuolo vuole uccidere tutte le coppiette in esplorazione intima.
Il figlio insegue la Cavallona per ucciderla, così perché gli va. Viene raggiunto da Magnum, per un po' lottano in maniera pietosa ma poi a figlio gira di suicidarsi. Così, perché gli va. Fine.
Quindi, demoni etruschi non ce ne sono, il tipo non si è nemmeno ispirato a loro visto che il suo comportamento era dovuto ad un trauma infantile. L'idea che ne vien fuori è quella di un film incollato insieme con lo sputo e forse è proprio così che è andata.

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