È iniziato tutto per caso, stavo tranquillamente leggendo,
mia madre stava dormendo e mio padre stava guardando annoiato un documentario
stupido. Poi è arrivato lui, il coming up! Mio padre si sveglia dal suo torpore
e mi fa "rifanno Ninja contro Apache!", cioè il programma in cui si
simulavano improbabili scontri tra guerrieri di epoche e continenti diversi,
come ninja contro apache appunto.
Capiamo subito che questa volta c'è qualcosa di diverso, il
programma sembra ancora più trash, quindi ci armiamo di bicchierino di marsala
e decidiamo di goderci lo spettacolo.
Dico subito che il talent show è made in History Channel.
Per chi non lo conoscesse il canale trasmetteva, fino al 2012, serie quali
"a caccia di mostri" e "i misteri dell'esistenza o meno della
bestia cornuta del Kilimangiaro orientale", nel 2012 si è dato alle serie
catastrofiste e ora sta cercando di reinventarsi.
History Channel è una manna dal cielo se si ha un pappagallo
psicolabile appassionato di dinosauri (un po' come il fratellino della pigna in
qulo, George Pig) e ha bisogno di parcheggiare la bestia davanti a un programma
narrante gli scontri tra mostri marini lunghi 30 metri per poter leggere in
pace. Per tale motivo aspettatevi molte recensioni riguardanti i fantastici
programmi di questo canale del quale ho apprezzato in tutti questi anni
solamente "La trilogia del terrore" perché fatta bene e "Clash
of the cavemen" per motivi affettivi del tutto esterni al documentario. 4
filmini da un'ora in tutti questi anni... siamo messi bene!
Corpi speciali: ultima sfida è, per usare le parole di mio
padre, il Masterchef degli SWAT. Nel primo episodio vediamo scontrarsi:
- due nanetti da giardino provenienti dagli U.S. Rangers
- due pali del telegrafo della Royal Air Force
- due bufali d'acqua che chiameremo contractor (leggi mercenari)
per essere più politically correct
notate la grafica da
programma serio
La cosa che si nota fin da subito è quanto questi giocatori
siano scoppiati. Ora, passi per i contractors, ma i soldati americani non
venivano sottoposti al test MMIP prima di essere dichiarati abili alla leva?
Immagino che la Royal Air Force disponga anch'essa di test psicologici. Mah...
Partiamo con la prima sfida che da un vantaggio per la
seconda: i nostri valorosi guerrieri dovranno correre fino ad un mitragliatore
steyr ssg e fare la festa a dei
manichini nascosti dietro dei sacchi di sabbia. Facile facile, pulito pulito.
Vincono gli inglesi, i contractor non riescono nemmeno a colpire i sacchi di
sabbia.
Alla seconda sfida cominciano le fregature. Ricordiamo che
il format è americano, bisogna far fare bella figura ai propri soldati, quindi
la sfida consisterà nel correre dentro una trincea di 100 metri, prendere un
mitragliatore M60 con relative munizioni e distruggere dei bersagli nascosti
dietro un muro. "Come nella tecnica utilizzata a Fallujah" ricorda
tranquillo il presentatore, un paragone che più allegro non si può.
Ma vediamo in che consiste la fregatura. Se siete
appassionati di film sul Vietnam o se avete guardato anche solo Full Metal
Jacket (o se avete letto direttamente "Nato per uccidere", se non
l'avete fatto fatelo) saprete che questo fucile mitragliatore, meglio
conosciuto come Il Maiale, ha la pessima abitudine ad incepparsi nel modo più
ingarbugliato possibile. Per sbloccarlo bisogna conoscerne il funzionamento.
L'esercito inglese non ha mai avuto M60 in dotazione, già.
Intanto i contractor
fanno sempre la solita figura bellissima
Ovviamente vincono gli U.S. rangers e gli altri devono
affrontare la sfida paintball ad eliminazione.
La sfida paintball uno contro uno non è un gran che,
ovviamente i contractor fanno la figura dei pezzenti che potrebbero perdere
anche contro vostra nonna e se ne tornano a casina commentando il tutto con
frasi eleganti rivolte al compagno di squadra. Ah, l'amore.
Passiamo quindi alla semifinale che consente di ottenere un
megavantaggione per la finale vera e propria. Ci sono U.S. rangers contro Royal
Air Force. In cosa consisterà la sfida? Esatto, in prendere un maiale e relative
munizioni, salire su una collinetta e sparare ai soliti poveri
manichini-talebani che si stanno facendo i cavolacci propri su un fuoristrada
parcheggiato poco lontano. Due minuti per abbattere più manichini possibile su
tre.
Il conduttore ammette
candidamente che la sfida è abbastanza truccata
Ovviamente agli inglesi si inceppa tutto e gli americani
hanno vittoria facile. Il loro trionfo finale sembra ormai scontato.
E qui stavo per soffocare dal ridere. La sfida consiste nel
raggiungere una baracchina solitaria sorvegliata da due loschi figuri,
ucciderli a mo di paintball e liberare un ostaggio, che per fortuna sua (come
vedremo), è un manichino di pezza. Agli americani viene dato un vantaggio
temporale di 10 secondi e la possibilità di scegliere la baracca con relativo
percorso. La partenza e il traguardo sono su una collinetta. I terroristi hanno
i classici AK-47 e delle pistole Beretta, i nostri eroi degli M-16 e M-4, così,
delle robine tranquille e pistole Beretta.
I nemici si rivelano delle mezze cartucce, vengono fatti
fuori subito e quasi quasi viene da pensare che siano i cugini dei contractor
di prima.
Ed è al ritorno delle due squadre che si presenta lo
spettacolo del più roccambolesco-idiota-fallimentare-disastrato-borderline e
omicida salvataggio di sempre. Gli U.S. rangers decidono che il loro ostaggio
da salvare dovrà morire e lo fanno in questo modo:
La Royal Air Force stravince e gli U.S. rangers mandano un
biglietto di condoglianze alla signora manichino-ostaggio.
Per concludere il primo episodio di Corpi speciali: ultima
sfida ci insegna che i mercenari sono mezze pippe e, nel caso ci dovessimo
trovare nella situazione di farci salvare dai Ranger statunitensi, sarebbe
molto più sicuro restare coi terroristi.
Nessun commento:
Posta un commento