giovedì 5 dicembre 2013

Film brutti: Una sposa per Natale

Chiedo venia.

Sì, venia e non solo un volgare "chiedo scusa" o "chiedo scudo" di Luca Giurato.

Chiedo venia per diversi motivi: pausa dalla scrittura di questi "articoli", peraltro aulicissimi, per la depressione, per la mancanza di fantasia.

Oggi, però, dico basta e scrivo una cosa che mi tocca  personalmente e che colpisce tante altre persone insieme a me.

La statistica dice che ogni tre secondi succede. Purtroppo non si può fare nulla contro questo male che fa marcire la società dall'interno.
Ogni Natale ci sono dei filmdimmerda in tv.

Purtroppo, ho visto "Una sposa per Natale".


Il titolo mi fa cagare a spruzzo.

Riporto la trama tratta dal sito http://www.filmtv.it:

"Dopo aver rotto il terzo fidanzamento, Jessie giura di non impegnarsi più in relazioni serie fino a quando non troverà l'uomo giusto per lei. Quando nella sua vita entra poi l'affascinante e cronicamente single Aiden, Jessie ignora che questi ha scommesso con gli amici di riuscire a trovare una donna da sposare prima che arrivi il Natale, giorno per cui mancano solo quattro settimane."
 
Cioè, pure i contenuti fanno cagare!
Ma che storia è? Ma dove si è visto mai?

Io per trovare uno con cui uscire devo frequentare posti e vedere persone! Devo mettere da parte la Sindrome di Asperger e fingere di essere normale.

Questi si trovano i mariti e le mogli! Mai vista una nerchiata simile.

Comunque, si tratta di storie lui (bello, ricco e sciupafemmine) e lei (fessa).

Il film comincia con la protagonista, Jessie (che è una femmina), che riceve regali da un gruppo di amiche. Uno pensa "perchè?". La risposta arriva quasi immediatamente: la protagonista sta per essere impalmata.

Tutte la prendono per il dedrè con frasi simpaticissime tipo "visto che begli asciugamano che ti ho regalato? tranquilla vecchia! i nomi ricamati si possono modificare!".
Troppo dolci!

Nella scena che segue, si vede Jessie andare all'altare.
A chiunque incontri sul suo cammino di sposa bellissima, ella chiede "Oh, ma come faccio a sapere se è quello giusto?" oppure "Oh, tu come hai fatto a sapere che era quello giusto?" e tutti alzano gli occhi al cielo, e la mandano avanti per le navate della magica chiesa a calcinqulo.
Io mi domando come mai  lei sembri leggermente in dubbio sul da farsi, nonostante abbia speso mille mila milioni di dollari per inscenare tutta la minchiata.

Arriva davanti allo sposo e bel bella, come se nulla fosse, se ne va.
Correndo.
Dopo essersi gettata nel muro pur di non sposare il carciofo che la sta aspettando con la faccia da caciocavallo. E anche col portamento da provolone.

Lei piange. Piange tanto. Poverina, è triste.

Mah.

Cioè, lo ha mollato lei, lì, senza spiegazioni, come una zucchina appena colta. Però è triste.

Che ragazza di buon cuore!

Passato il momento di pessimismo cosmico, la povera cerebrolesa torna alla normalità e si scopre che fa la designer di interni, vive con la sorella (che non capisco se maggiore o minore) e hanno uno studio insieme.
Ovviamente, hanno il conto in rosso.

Hai le pezze al qulo e ti permetti di spendere soldi casuali per matrimoni che non vanno a buon fine?
Bella monnezza!

Per festeggiare il nuovo status di single su facebook, Jessie va con la sorella ad una mostra e siccome è una ragazza molto piacente viene abbordata immediatamente.

Seguono "Oh sìsì! Oh nono!!" e lui viene scaricato. Per ripicca, lui, va da un suo amico, Aiden, il secondo protagonista della storia, preso in giro continuamente per essere un dongiovanni, e lo sfida a conquistare la principessa sul pisello che lo ha respinto.

Aiden accetta di buon grado la proposta dell'amico deficiente.

Oh, Lord!

Mi chiedo se soffrano tutti di psicopatologie particolari i registi dei film.


Aiden comincia l'approccio da "da cosa  nasce cosa, il coso nella cosa" ma non attacca, così alla fine, finge di dover riarredare casa e la sorella di Jessie la convince ad accettare il lavoro.

Si apre il rapporto simil lavorativo tra i due contornato da gag spassosissime tipo il fidanzato piantato all'altare di lei si ripresenta spessissimamente per cercare di convinvere Jessie a fissare una nuova data del matrimonio, beccandola sempre insieme ad Aidan.

Piano piano, Jessie comincia ad affezionarsi ad Aidan: la stessa passione per i cani, lo stesso amore per i canti natalizi, la stessa predilezione per i film horror! Matrimoni basati su solidissime fondamenta.
Poi, lui caccia una storia strappalacrimissime sul fatto che, da piccolo, passava i natali a turno con i genitori divorziati secondo quanto decidevano gli avvocati.

Povero love!

Una sera, Jessie si scorda di avvertire Aidan che devono rifargli il pavimento e non può stare nell'appartamento per sei ore (minchia, che professionista!), così lui prova a portarsela fuori a cena; lei risponde rifilandogli una serata di giochi in famiglia.
Da sottolineare lo squallido sotterfugio per far ritrovare i due protagonisti da soli con i genitori di lei senza la presenza della sorella di Jessie che, stranamente, deve uscire con qualcuno: per tutto il film, non si saprà con chi è uscita in quella magica sera che viene commentata con un "Era ora che accadesse anche a te, sorella!". Io ho pensato che, dati i problemi economici, la sorella di Jessie si vendesse.

Dicevo, Aidan e Jessie vanno a casa dei genitori di lei e la mamma cosa fa? Tira fuori gli album di foto con i tre tizi che la scema di sua figlia ha piantato dopo il fidanzamento.
Cosa che non ho detto prima: ci sono scene pseudo imbarazzanti in cui salta fuori il fidanzato piantato all'altare (questo lo avevo detto), l'anello di fidanzamento che Jessie deve ancora restituire all'ex, incontri casuali con gli altri due imbecilli che hanno chiesto alla cerebrolesa di sposarli... Aiden reagisce facendo dei gesti esageratissimi per manifestare stupore.
Ora, caro "attore" che interpreta il ruolo del protagonista maschile, sono sicura che tu sia tanto un bel ragazzo: perchè non continui con la tua carriera di modello? Se proprio volevi recitare, avresti dovuto partecipare anni e anni addietro ai provini di Bayside School, nemmeno a questi film da 200 lire.

Mi scuso per non avere dei fermo immagini delle sue reazioni, ma sono tipo così:

Plateali.

Comunque, lui guarda le foto, mangiano i biscotti, cantano le canzoni di Natale, finchè non arriva l'ex che è stato piantato all'altare, giocano tutti a poker (gioco palesemente natalizio) e i due maschi si giocano le auto, tanto per dimostrarsi a vicenda che sono uomini veri: infatti, Aidan se lo prende in quel posto perchè perde la Porsche.
Sfigato.
Mi sembra il classico milanese del menga che fa lo sborone e poi fa le figure di sterco.

Milanesi (stereotipo del milanese): prossimamente su recensioni brutte brutte.

Un giorno, al canile dove entrambi i geni fanno volontariato, succede un fatto sconvolgente: un signore che ha adottato un cane lo riporta indietro e Aiden gli vomita quattro bestemmie e lei, lei, Jessie, la cerebrolesa, la professionista, la deficiente, si rende conto di amarlo e gli schiaffa la lingua in bocca. Cinque minuti di limone duro.

Scappa e va a casa dove riflette e dice alla sorella che vuole sposare Aiden.

Dio, voglio vivere in un film americano dove non esistono la crisi, la disoccupazione, gli studenti fuori corso, la depilazione, il dover fare la cacca in momenti inopportuni, l'obesità, le palestre, dove anche il più stronzo degli stronzi diventa buono come San Francesco e tutti si sposano, sempre, felicemente.

La sorella la incoraggia "Su, dai,  non fare la pirla, che con tutti quelli che hai mollato tu, ti va troppo di culo se questo dice di sì! Ma chi te se pija più?!".
Il giorno seguente, i lavori nell'appartamento di Aiden giungono al termine e Jessie, tutta felice, gli chiede di sposarlo. Lui accetta.

Felicissimi lei e lui lo dicono alle rispettive parti: la mamma di lei la aiuta ad organizzare le nozze, gli amici di lui esultano.

Solo che esultano troppo, ad alta voce, e rimandano alla scomessa, complimentandosi col nostro milanese sborone per essere riuscito, non solo nell'intento di portare all'altare la vittima, ma di averla portata addirittura a chiedergli di sposarlo! UHHHHHHHH!

Machismo che non comprendo.
Ma forse, è perchè non sono di Milano.

Qual è l'inghippo? Mi/vi chiederete voi, visto che siamo alla fine del film.

Eh, succede che l'ex che è stato mollato all'altare dalla cerebrolesa sta facendo dei lavori nella cloaca di fianco al banchetto di hot dog dove i nostri business men stanno facendo l'ape post lavoro.
E sente tutto.

Va a dirlo alla cerebrolesa, che, all'inizio non gli crede, poi gli crede, piange, va da Aiden, gli schiaffeggia il viso col guanto e finisce tutto a colpi di rivoltella.

Magari!

Tutto accade come detto prima, tranne che per il finale nel sangue.
Ovviamente si lasciano ma, la mamma di Jessie va a trovare Aiden per dirgli di dimostrarle che in realtà lui la ama ecc ecc, minchiate.

E così fu: lui si presenta a Natale a casa dei genitori di lei, chiede a Jessie di sposarlo e lo fanno.

Fine.

In conclusione: matrimonio tra due idioti in meno di un mese. Magico.

Ma perchè?
Perchè?

Manca solo che sbattano tutti con la testa in terra a ridano come in Peppa Pig.

E così è successo, perchè per sbaglio, poi, dopo il finale dimmerda, mi sono seduta sul telecomando, ho cambiato canale e l'ho beccata.

Brutta pigna stercoraria.

Oltre al danno, la beffa!

Aiutaci, Signore!

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