lunedì 29 luglio 2013

Manga brutti - Collana XMe "Operazione salvataggio"

Nel 1999 qualcuno ebbe la brillante idea di illustrare dei romanzi rosa e farci una collana di manga romantici pseudo erotici con volumi autoconclusivi intitolata Xme, per tutte le ragazzine minorenni e non che s'apprestavano al mondo dell'ammore. E perchè no, per darci qualche dritta o metterle ancora più in confusione.
Immagino (anche se spero di no) che tutte le mie coetanee, o almeno gran parte di esse, se ne ricordino.

Il primo numero è intitolato “Operazione salvataggio” e con mia grande fortuna, posso dire orgogliosamente di possederlo, giacchè quella volta dissi a mia madre “oh, carina, visto che vai in edicola, prendimi un fumetto!”.
E siccome si sa, a meno che tu non faccia due maron glacè tanti ai tuoi, loro non sanno mai cosa leggi, dicevamo, quella volta, mia madre si affidò al fumetto più economico: prezzo lancio del primo numero 2000 lire (contro le 4000 dei numeri successivi, in qulo agli altri).


Di seguito la trama:

Chelsea Evans, bellissima restauratrice di tessuti antichi, riceve una telefonata dalla sorella con una richiesta del tutto particolare: salvare la figlia da una storia d'amore impossibile.
Una storia d'amore analoga a quella vissuta da lei in gioventù e che oggi si ripete tra la nipote di 17 anni e Slade Ashford, trentenne bello, maliardo, accattivante.
Il tutto si svolge tra Londra e Dark Water, una dimora da sogno nel nord dell'Inghilterra.
Lo scontro sarà tra Chelsea e Slade, uno scontro che nascerà da un incontro, ovviamente non casuale.

domenica 28 luglio 2013

Film brutti - L'etrusco uccide ancora



Da guardare: per carità, no!
Armi micidiali: rotolo di alluminio
Livello di scorrettezza: non pervenuto, tutti si fanno con tutti ma si vede un solo nudo in tutto il film

Per prima cosa c'è da dire che il titolo del film in lingua originale sarebbe "The dead are alive" ma perché dare un titolo figo quando lo si può tradurre con "L''etrusco uccide ancora"? In effetti il titolo italiano è più azzeccato visto il livello di inutilità del film però così rischi che non te lo vada a vedere nessuno.
Un gruppo di archeologi capitanati da un professore che sembra Magnum pi biondo inserisce un periscopio in una tomba etrusca per scattare alcune foto. La pioggia li interrompe ma loro riescono a sviluppare 6 foto di cui una mostra un affresco raffigurante un antico demone etrusco.




I costumi dei primi 5 minuti, la cosa più spaventosa di tutto il film

venerdì 26 luglio 2013

Cibi brutti - Magnum 5 kisses - Stolen Kiss n.5

Oggi ho avuto caldo.
Caldo Caldo in modo assurdo, e non per le vampate della menopausa, quindi ho aperto il freezer ma, siccome la mamma mi sgrida se mi ci siedo davanti lasciando lo sportello open, ho deciso di prendere solo un gelato.

Uno a caso, tra quelli che c'erano nel cassettone dei misteri.

La sorte ha voluto che pescassi il “Magnum 5 kisses – Stolen Kiss n. 5”, gusto “Tarte aux pommes”.
La carta dal colore verde (che è uno dei miei colori preferiti) mi ha tratta in inganno.
guardatelo, è proprio lì quello verde, proprio al centro, che oggi quando mi ha vista, mi ha presa per in giro!


Ma veniamo al dunque.

giovedì 25 luglio 2013

Film brutti - Drag me to hell



Da guardare? Si ma tenendo conto che passa facilmente dall'esilarante al soporifero.
Armi micidiali presenti nel film: bottone e fazzoletto moccoloso
Livello di scorrettezza: (vagamente) stereotipato

Dopo aver iniziato sbandierando cultura da tutti i pori (si sbandierando dai pori) con la recensione di un libro ecco a voi qualcosa di più terra a terra. Anzi, molto terra, come vedremo in seguito.
Credo di aver spinto molte persone alla visione di questo film grazie all'affermazione "guardalo, è troppo assurdo!", dopotutto anche quella fifona di mia zia guardandolo è scoppiata a ridere


 Ecco, questa scena mi ha fatta arrabbiare in una maniera... come si fa a vandalizzare una torta in questo modo?!


lunedì 22 luglio 2013

Libri brutti - Cinquanta sfumature di grigio

Tutto nasce dal fatto che ho sentito e tuttora sento parlare troppo del romanzo "Cinquanta sfumature di grigio", così ho deciso di leggerlo.
Anche mia madre e mia sorella si sono fatte trascinare da questa corrente, quindi non ho dovuto nemmeno faticare a trovare una copia del libro, che, borioso, giace flaccido nella libreria in salotto.
Tipo patrizio romano sui cuscini del triclinium, grasso, che mangia alla faccia dei plebei.

La mia prima impressione è questa: trovo la copertina banale. Per quello che riguarda il contenuto, invece, ho tante opinioni, ma siccome mi sono detta di non giudicare un libro proprio dalla (tanto criticata) copertina, mi faccio forza e comincio a leggere.
Il mio obiettivo iniziale era quello di leggere tutti e tre i libri (sì, perchè se qualcuno ha o aveva dubbi, ce ne sono tre, tutti a sfumature cromatiche), commentarne ogni capitolo e scrivere il mio cinquanta sfumature di colore personale. Tanto per far vedere che sono capace anche io di scrivere una storia così.

Dopo le prime cento pagine di romanzo, decido che devo abortire l'impresa: non ce la faccio proprio ad andare avanti col grigio (chè oltretutto indosso mi sta una chiavica), nè mi passa per la testa di cominciare il nero o il rosso (dato che quest'ultimo è pure un colore che mi irrequieta).
Passo quindi al commento del centinaio di fogli che ho lasciato passare tra le dita per dire quanto segue.

venerdì 12 luglio 2013

Libri brutti - I ribelli di Umaearth

Cominciamo alla grande con la recensione di un libro davvero ma davvero inutile. L'opera è di Mario Leoncini e pubblicato dalla Solfanelli nel 1991 in una collana chiamata Minas Tirith che per qualche strano motivo non raccoglie racconti fantasy ma bensì fantascientifici. Il libro, dopo la prima edizione, non ha avuto ristampe e attualmente lo si può trovare su internet, udite udite, in forma di rimasuglio da stock invenduti. Eh, già!
Ma cosa avrà di terribile un libro del genere, scritto per altro da un campione di scacchi? Credo che un breve riassunto della trama possa dare una risposta ai nostri lettori.